Tendini a rischio con l’invecchiamento
Se i tendini degli anziani sono più a rischio di danni è colpa del fatto che l’invecchiamento fa perdere a queste strutture, importanti non solo per gli atleti ma anche per svolgere le azioni quotidiane, la loro capacità di autoripararsi. E’ questo quanto sembra emergere da uno studio pubblicato sul Journal of Biological Chemistry da un gruppo di ricercatori della Queen Mary University di Londra e dell’Università di Liverpool, che hanno rilevato nei tendini più anziani un accumulo di materiale che suggerisce la mancata riparazione dei danni con cui hanno avuto a che fare i loro tessuti.
Le analisi, condotte sui cavalli, su tendini giovani e in tendini ormai invecchiati, sani o reduci da traumi, hanno rilevato che anche quando sono sani i tendini più anziani presentano al loro interno più materiale frammentato, segno dell’accumulo di danni non completamente riparati. Questo fenomeno è risultato ancora più evidente nei tendini invecchiati che hanno subito dei traumi, in cui l’attività delle cellule in grado di riparare attivamente i danni sembra venire meno.
Questo studio fornisce prove che l’aumento del rischio di danni ai tendini associato all’invecchiamento potrebbe essere dovuto a una riduzione della capacità delle cellule dei tendini di riparare efficacemente i danni. La scoperta è un primo passo verso la comprensione dei meccanismi che portano alla degenerazione dei tessuti durante l’invecchiamento e potrebbe aiutare a mettere a punto strategie per prevenirla.
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