Sport e anziani: connubio vincente!
L’importanza di praticare sport nella terza età trova le sue ragioni di essere in due punti: togliere le persone anziane dall’isolamento; permettere loro di conservare o di acquisire una buona forma fisica.
La motivazione
Per quanto concerne il primo punto è sufficiente intrattenerli in giochi collettivi con un buon spirito di animazione. Ma ovviamente noi siamo soprattutto interessati al secondo punto: se una persona anziana si allena con una certa regolarità, potrà almeno in parte cancellare l’influenza negativa dell’invecchiamento.
Gli obiettivi
Basti pensare a cosa riescono a fare i masters, continuando a svolgere una regolare attività fisica. Per poter impostare una corretta forma di attività fisica, è necessario conoscere alcuni aspetti fisiologici fondamentali dell’invecchiamento. Gli obiettivi prioritari dell’esercizio fisico nell’anziano debbono essere quelli del miglioramento della mobilità articolare, della efficienza muscolare e delle capacità aerobiche. Per quanto riguarda la possibilità di migliorare la mobilità articolare, un’attività fisica adeguata può portare ad un miglioramento in soggetti dai 60 ai 75 anni di entrambi i sessi del 25-30%. Questo programma deve comprendere esercizi di mobilizzazione lenta associata a stretching statico regolarmente ripetuti almeno due volte alla settimana.
E gli ex sportivi?
Per gli ex sportivi che decidano di riprendere l’attività, è opportuno ripartire da zero al fine di evitare soprattutto danni ai tendini ed ai muscoli. Importante è nella terza età qualora si voglia praticare regolarmente un’attività fisica sottoporsi prima di iniziarla ad una accurata valutazione del grado di efficienza dei vari apparati al fine di evitare che questa pratica si risolva in un danno per l’organismo.
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