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Proteggi le tue ossa con la dieta e lo sport!

Piccole abitudini quotidiane che rendono le nostre ossa sane e meno soggette a fratture: ecco il decalogo controllo le fratture da fragilità dettato dalla Siot, Società Italiana di ortopedia e traumatologia, riunita in congresso qualche giorno fa a Roma,

  • Dieta sana ed equilibrata

Un’alimentazione completa di proteine, fibre, frutta, calcio e vitamina D è importante per lo stato di salute dell’osso. Il calcio abbonda in latticini, in alcune acque e nella frutta fresca, mentre la vitamina D è presente in molti pesci come aringa, tonno e salmone.

  • Esercizio fisico

Anche lo sport nutre l’osso ed è importante a tutte le età. Gli esperti consigliano di praticare l’attività fisica con regolarità almeno 3 volte a settimana, preferibilmente di tipo aerobico, escludendo tutte le attività che prevedono contatto fisico o sollecitazioni verticali sul rachide, come la corsa.

  • Sole

L’esposizione al sole è necessaria alla salute delle ossa. Per attivare un quantitativo adeguato di vitamina D è necessaria un’esposizione solare di almeno 10-20 minuti al giorno. Ricordati sempre di proteggere la tua pelle con una crema solare con filtri adatti al tuo fototipo.

  • Stop al fumo

Abolire il fumo di sigaretta: ha molti effetti nocivi sul nostro organismo tra cui l’interferenza con l’attività osteoblastica (quella delle cellule che fabbricano l’osso) con effetti negativi sia sul metabolismo dell’osso che sulla sua guarigione dopo una frattura.

  • Consumo di alcol limitato

Bere 1-2 bicchieri di vino al giorno non ha effetti negativi sulle ossa ma vietato esagerare: l’abuso di alcol può avere un effetto opposto danneggiando gli osteoblasti e riducendo l’assunzione del calcio nel tratto gastrointestinale.

  • Occhio alla salute!

Molte patologie hanno un effetto indiretto sulle ossa. L’insorgenza o il mancato controllo di malattie come diabete, insufficienza renale e distiroidismi può avere effetti negativi sulla struttura ossea.

  • La vitamina D

La condizione di ipovitaminosi è molto frequente nella popolazione italiana, quindi è necessario controllare i livelli ematici di questa vitamina cruciale per l’assorbimento del calcio e la sua fissazione nelle ossa. Oltre all’apporto attraverso la dieta, in caso di carenza è importante un supplemento per via orale.

  • Attenzione alle cadute

Le cadute rappresentano il 10% degli ingressi in pronto soccorso e il 6% dei ricoveri d’urgenza tra gli anziani. A farli cadere possono contribuire il calo della vista, le vertigini, l’urgenza minzionale e l’ipovitaminosi D. Spesso si associazioni abitudini di vita sbagliati: presenza di tappeti, scale, scarsa illuminazione.

  • Esami ad hoc

È importante, soprattutto per chi ha già avuto fratture da fragilità ossea, sottoporsi ad esami ematici per tenere sotto controllo la situazione: eseguire esami ematici e la densitometria ossea aiuta gli esperti ad avere un quadro completo della situazione e a poter intervenire per tempo.

  • Terapia

Iniziare o continuare una terapia farmacologica adeguata, adatta al paziente; iniziare o continuare supplementazione con vitamina D ed eventualmente anche con calcio, anche ad alte dosi fino al raggiungimento dei valori ematici di normalità e poi proseguire con una terapia di mantenimento. È importante inoltre affidarsi a uno specialista del metabolismo osseo.

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