L’agopuntura e le sue applicazioni
L’agopuntura è una medicina alternativa che fa uso dell’inserzione di aghi in taluni punti del corpo umano al fine di promuovere la salute ed il benessere dell’individuo: secondo la medicina tradizionale cinese, stimolando questi punti si possono correggere gli squilibri nel flusso del qi attraverso canali conosciuti come “meridiani”. L’origine dell’agopuntura in Cina è incerta. I primi riferimenti bibliografici a questa pratica sono presenti nell’antico testo cinese Huangdi Neijing, il leggendario Canone di Medicina Interna dell’Imperatore che fu compilato tra il 305 ed il 204 a.C. Prima di ciò, è ipotizzabile che venissero utilizzati strumenti in pietra o in osso, e quindi assolutamente lontani dalla visione che abbiamo oggi della pratica.
La pratica si diffuse secoli fa in molte parti dell’Asia; essa è inclusa nel corpo teorico-pratico della medicina tradizionale cinese, di cui costituisce una delle sue 5 componenti (insieme a dieta, fitoterapia, massoterapia e le ginnastiche psico-fisiche quali Qi Gong e Tai Chi); alcune sue forme sono anche descritte nella letteratura della medicina tradizionale coreana (nella quale viene chiamata yakchim) come pure in India.
L’agopuntura considera il corpo umano come un insieme che coinvolge numerosi “sistemi funzionali” che sarebbero in molti casi associabili approssimativamente ad organi fisici. Alcuni di questi sistemi funzionali non hanno però organi fisici corrispondenti. La malattia viene interpretata come la perdita dell’omeostasi tra i vari sistemi funzionali, ed il trattamento della stessa viene tentato modificando l’attività di uno o più di questi sistemi, mediante l’azione degli aghi, della pressione, del calore, ecc. in parti sensibili e di piccole dimensioni del corpo dette punti di agopuntura o xue (cavità in cinese).
La teoria generale dell’agopuntura è basata sul presupposto che le funzioni corporee sono regolamentate da un’energia chiamata qi che scorre attraverso il corpo; le interruzioni di questo flusso sono ritenute responsabili della malattia. Si considera che il dolore indichi un blocco o una stagnazione del flusso del qi; un assioma della letteratura medica dell’agopuntura è “niente dolore, niente blocco; niente blocco, niente dolore”. L’agopuntura racchiude una famiglia di procedure che mirano a correggere gli squilibri nel flusso del qi tramite stimolazione di sedi anatomiche (solitamente chiamate “punti di agopuntura” o “agopunti”) sulla o sotto la pelle , attraverso una varietà di tecniche.Il meccanismo più comune di stimolazione dei punti dell’agopuntura si avvale della penetrazione nella pelle di sottili aghi metallici, che possono poi essere manipolati manualmente o mediante stimolazione elettrica.
Nel 1991, l’Oms (organizzazione mondiale della sanità), ha riconosciuto il valore terapeutico dell’agopuntura per la cura di molte patologie tra cui:
- apparato digerente (vomito,singhiozzo incoercibile, gastriti, patologie infiammatorie croniche)
- malattie polmonari (tosse, bronchite, asma, polmonite, rinite)
- disturbi alla prostata
- malattie della vescica
- disturbi dell’apparato ginecologico (mestruazioni dolorose, menopausa, dismenorrea, mestruo irregolare, vaginiti)
- malattie interne (ipertensione, ipotensione, reumatismi, diabete ecc.)
- disturbi psico- fisici (depressione, ansia, insonnia, palpitazioni)
- impotenza
- infecondità (non secondaria a patologie)
Presso il Poliambulatorio Oberdan lavora il Dottor Piccioni, specializzato in Anestesia e Rianimazione ed in agopuntura e medicina tradizionale cinese.
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